22/01/1978 - Vespro III Domenica Ord Imposizione medaglia miracolosa

Sant'Ilario d'Enza, 22/01/1978
Catechesi al Vespro

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Parlavamo domenica scorsa del cuore trafitto di Gesù sulla croce e dicevamo che in questo fatto che chiude il mistero della morte di Gesù, molti santi si sono fermati in una considerazione profonda e mistica: perché quel cuore è stato nel piano di Dio aperto, squarciato? Che significato ha quell’acqua e quel sangue? Ecco, la Madonna assisteva con san Giovanni a questo fatto e i santi ci dicono che nessuno meglio della Madonna ci può introdurre nel Cuore aperto di Cristo. È nata la chiesa dal Cuore squarciato di Cristo, è nata la chiesa di cui Maria è madre, di cui Maria è un membro eminente sia per la santità che per la missione. Noi, quando vogliamo capire il mistero di Gesù, ricorriamo a Maria. Ecco perché la pietà cristiana ha abbinato nel rosario la riflessione sui misteri con la recita dell’Ave Maria. Sono misteri profondissimi che contengono meravigliose grazie per noi, ma abbiamo bisogno di chi ce li faccia capire, di chi ci introduca in essi e ce ne faccia gustare la soavità e ci dia la grazia. Ecco perché la devozione alla Madonna è una devozione che non allontana da Gesù, è la devozione che proprio invece ci introduce nel Cuore, nell’amore di Cristo. Maria che è stata partecipe di questi misteri, li comunica ai suoi figli. Noi perciò dobbiamo chiedere alla Madonna che ci faccia suoi discepoli, che ci faccia discepoli attenti e discepoli docili, che ci doni veramente la comprensione di quelle verità che a noi superficiali, distratti, immersi in mille cose non dicono che poco; mentre sono un abisso di verità e di amore. Ecco che stasera vogliamo pregare la Madonna che ci introduca proprio nel Cuore di Gesù, che avvicinandoci al suo cuore noi possiamo capire come ci ha amato Gesù e come si è aperto per noi; come la devozione al Sacro Cuore di Gesù si può capire solo guidati passo per passo da Lei; come la devozione al Cuore di Gesù sia tanto salutare e tanto ricca, ma solo perché Lei ce ne svela la magnifica ricchezza, solo perché Lei ci guida al suo Gesù. È stato detto che solo chi ama capisce e più uno ama, più uno capisce. Nessuno ha amato Gesù come la Madonna, e dopo Gesù, nessuno ci ama come ci ama la Madonna. Ecco la strada è esattamente qui: lasciarci guidare dal Signore, lasciarci condurre da Lui, amare quello che Lui ama, scartare quello che Lui scarta. Questo è quello che chiediamo alla Madonna stasera: farci capire la strada del Signore. Ecco quello che noi auguriamo al gruppo che stasera vuol prendere la medaglia benedetta; noi auguriamo loro di capire sempre di più quale strada devono condurre per essere veramente contente, per piacere veramente al Signore: osserveranno i dieci comandamenti saranno fedeli in tutto alla legge di Dio, se si faranno aiutare dalla Beata Vergine, se si faranno aiutare da Lei a seguire Gesù dappertutto, a seguirLo con coraggio, a seguirLo con intelligenza, a saperLo scegliere, a sapere scegliere sempre Lui e scartare ciò che presenta il mondo. È la preparazione migliore alla professione di fede.

CODICE 78ANV01332H
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 22/01/1978
OCCASIONE Catechesi al Vespro
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale, imposizione medaglia miracolosa
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI 25 (26)- trafitto dalla lancia
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