Con la sacra liturgia entriamo in comunione viva con i santi del Paradiso. Abbiamo detto: è una festa, è una gioia; diciamo un’altra parola che ci suggerisce la lettura: è una consolazione, perché se guardiamo all’assemblea festosa dei santi, cosa hanno avuto i santi in questa vita? Sono stati contraddetti, molti sono stati martiri, tutti sono stati umili, poveri, privi di tanti beni terreni. E guardiamo adesso, che sono i principi del regno di Dio, che sono trionfatori. Il povero Lazzaro ci è presentato nella pienezza della pace, il ricco epulone buttato via, sepolto nell’Inferno. Dobbiamo capire la consolazione, perché, se seguiamo Gesù, se percorriamo la sua strada, dobbiamo sapere superare le nostra difficoltà, dobbiamo essere veramente persuasi che seguire Gesù è prendere la croce e imitarlo, nell’umiltà, nel lavoro quotidiano, nell’impegno quotidiano. Il mondo simula un trionfo, ma è una sconfitta; chi segue il mondo subirà la condanna del mondo. Animiamoci allora a superare le nostre tentazioni, a superare le nostre difficoltà, a vincere i momenti difficili e pesanti per seguire il Signore. Chi con Gesù vince, con Gesù regnerà. Chi ascolta il demonio è perduto. Prepariamoci alla Quaresima, prepariamoci con una volontà precisa di fare molta strada, di impegnarci con generosità totale. Facciamo una bella Quaresima di vittoria sulle nostre passioni, di sconfitta delle tentazioni che ci porrà il demonio e saremo sempre con il Signore.
CODICE | 89B4V013 |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 05/02/89 |
OCCASIONE | Vespro V domenica tempo ordinario |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | I santi nell’assemblea liturgica |
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