25/10/1987 - Vespro XXX Domenica Ord

Lo diciamo con molta riconoscenza: anche noi siamo fratelli amati da Dio e il Battesimo è stato il grande dono della nostra figliolanza divina. Noi con il Battesimo siamo diventati in una grande donazione e in un grande amore, perché Dio ci ha aperto il tesoro della sua vita e ce l’ha comunicata. E nel Battesimo siamo divenuti anche figli della Madonna, perché è Gesù stesso che l’ha voluta: “Donna, ecco tuo figlio”. Ognuno di noi è figlio di Maria e ne invochiamo la protezione per realizzare la nostra vocazione battesimale, perché Maria è posta da Dio come il tramite attraverso il quale viene a noi una grazia che ci conforma a Gesù; per cui anche noi in un certo senso siamo generati dalla Madonna che vuole vederci in Gesù e con Gesù e che progressivamente si affermi la nostra somiglianza con Lui, perché ogni cristiano ha questa sublime chiamata. Ecco perché confidiamo molto nel Cuore Immacolato di Maria, confidiamo per realizzare, confidiamo per vincere, per vincere la moltitudine delle nostre tentazioni, dei nostri pericoli, dei nostri dubbi, delle nostre incertezze. Ecco perché insistiamo tanto nel dire “Sacro Cuore di Maria, prega per noi”. Noi confidiamo in Lei, volgiamo educarci ad ascoltare Lei, a seguire Lei, a non deflettere dalla sua strada. È l’insegnamento di una madre ammirabile come il Signore ci ha regalato. Seguire Maria è essere sicuri; confidare nell’intercessione, nella preghiera di Maria è una vera soavità di vita spirituale. In questo promettiamo di collaborare, perché ci sia, oltre il suo dono, anche il nostro impegno.