07/05/1984 - Catechesi mese di Maggio

Sant'Ilario d'Enza, 07/05/1984
Catechesi mese di maggio

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L’inno chiama la Madonna “Madre di Dio”, ma aggiunge un aggettivo: “Dei Mater alma – la gloriosa Madre di Dio”. L’aggettivo ci dà modo di capire come proprio per la sua grande dignità di madre di Dio, Ella è stata piena di gioia, perché è stata gloriosa, ha trionfato dell’antico serpente, di Satana.

Satana, nel paradiso terrestre, aveva preso la forma del serpente e aveva fatto cadere Eva; l’aveva fatta cadere e aveva così fatto cadere anche Adamo e con lui tutto il genere umano. Ma Dio, nella sua infinita misericordia, subito dopo la caduta, aveva promesso che il serpente avrebbe avuto la testa schiacciata da una donna, che avrebbe portato al mondo il Salvatore.

Noi sappiamo allora che la Madonna, fin dagli albori dell’umanità, è Colei che è vittoriosa e la sua vittoria è stata totale, perché quando si parla di peccato non si può mai coinvolgere la Madonna. Lei, per una singolarissima provvidenza di Dio in vista dei meriti di Gesù Cristo, fu preservata dal peccato originale; solo Lei di tutti gli uomini, solo Lei tra tutte le generazioni, e mai nella sua vita è entrata la più piccola delle colpe, nessun peccato neanche veniale.

La Madonna ha realizzato la vittoria più fondamentale contro Satana, Lei, la grande vittoriosa.

È per questo che la sua gioia è stata piena; la gioia nasce dalla grazia, la tristezza nasce dal peccato. Piena di grazia, ha esultato in Dio e lo abbiamo dalle sue stesse parole: “Il mio spirito esulta – dice nel Magnificat – il mio spirito esulta in Dio mio salvatore” (Lc 1,47).

Ecco perché dobbiamo sempre ricorrere a Lei: per avere un vero aiuto nella lotta che dobbiamo svolgere contro il demonio e contro il peccato, contro quello che può venire in noi e contro quello che avviene nel mondo. Il mondo ha molte disgrazie, perché ha avuto un’infinità di peccati.

Al paralitico della piscina probatica, che da trentotto anni giaceva immobile nel letto, Gesù guarendolo gli raccomandò: “Non peccare più, perché non ti avvenga qualche cosa di peggio” (Gv 5,14). Ecco, il peccato è la sorgente vera di tutte le disgrazie; è dal peccato che è venuto tutto il danno nel mondo.

Noi ci dobbiamo impegnare ad onore della Madonna, gloriosa madre nostra, di stare lontano dal peccato, da ogni forma di peccato, soprattutto da quello che nella nostra anima dispiace di più al Signore Gesù.

CODICE 84E6M013
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 07/05/1984
OCCASIONE Catechesi mese di maggio
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Inno Ave Maris Stella

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