03/05/1987 - Catechesi mese Maggio

È il sacrificio di Gesù che ci ha ottenuto la redenzione. Tutti siamo stati redenti. Anche la Madonna è stata redenta, è stata preservata; per i meriti di Gesù, per questa oblazione di un valore infinito è stata esonerata dalla colpa d’origine. E il Signore l’ha arricchita di meravigliosi doni; è la parola dell’angelo Gabriele: “Ave, Maria, che sei graditissima a Dio, che piaci a Dio più che tutte le creature”. È il senso. E la Madonna, splendida fin dal primo momento della sua esistenza, ha sempre accresciuto, sempre fatto conto di ciò che le veniva dato. Ha moltiplicato con la sua corrispondenza ciò che il Signore le aveva dato: le aveva dato per amore, Lei per amore ha corrisposto.

E dobbiamo proprio meditare su questa corrispondenza della Beata Vergine, perché è stata una corrispondenza unica, fortissima, un esempio per tutti noi, un esempio che ci incita ad apprezzare i doni di Dio e a corrispondervi. Ad apprezzare i doni di Dio, particolarmente il dono della grazia santificante e volere ogni giorno progredire nell’amore, crescere nell’amore di Dio. Nessun giorno senza amore a Dio, nessun giorno senza un maggiore amore a Dio. Corrispondiamo. Non stanchiamoci di corrispondere. La nostra felicità dipende da questa corrispondenza. Dobbiamo dire di sì al Signore in qualunque maniera arrivi all’anima nostra: sia che arrivi con la gioia, sia che arrivi con la croce, sia che arrivi con la tribolazione e la sofferenza. Diciamo sempre di sì.

E allora vedremo di essere dei veri figli della Madonna. Come Lei è cresciuta, anche noi crescere. Come Lei è stata gradita a Dio, volere che anche la nostra anima piaccia al Signore, facendo sempre umilmente e serenamente la sua volontà.