18/04/1985 - Omelia Giovedi II Pasqua Battesimo

Sant’Ilario d’Enza, 18/04/1985
Omelia, Giovedì II settimana Tempo Pasqua - Battesimo

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At 5, 27-33; Gv 3, 31-36

È festa di fede, è festa di gioia, è proclamazione della nostra fede un Battesimo, perché crediamo alla potenza di Dio, crediamo alla sua misericordia. Crediamo che Dio compie un prodigio meraviglioso, perché fa di un figlio di uomo un figlio di Dio, perché fa di una piccola creatura una grande cosa, un tempio dello Spirito, una compiacenza della Trinità. Quanta misericordia ci ha dato il Signore, quando ha accolto il sangue di Gesù e ha dato così a tutti coloro che sono battezzati, tutti coloro che credono, la salvezza, l’assicurazione che la vita del presente diventa grande nella grazia e assicura la vita dell’eternità. Un prodigio che noi dobbiamo saper ammirare. Troppo spesso ci fermiamo all’esteriorità e i rumori del mondo sono troppo ascoltati. Passare oltre la visione delle cose, la visione dei sensi e vedere ciò che Dio compie in un’anima, ciò che Dio promette a quell’anima, ciò che Dio esprime di amore.

Ed è proprio la gioia del vedere una creatura amata così da Dio, la gioia di vedere che il Signore accresce la sua Chiesa, la gioia di un Battesimo nella fraternità cristiana, è gioia troppo grande ed è inesprimibile, la gioia delle cose belle e sante, la gioia dei prodigi meravigliosi della sapienza di Dio.

Quindi rallegriamoci nel Signore, ripetiamo l’alleluia del ringraziamento e della fede; ripetiamo l’alleluia, perché resti nella nostra anima e perché sia l’indicazione vera di ciò che i genitori compiranno per proseguire la grazia del Battesimo.

Noi auguriamo così, che nell’alleluia, cioè nella sicurezza dell’amore di Dio, nell’esultanza dell’amore di Dio si compia un’educazione di fede, un’educazione per cui il neo battezzato possa gustare il Signore, la presenza di Dio, possa vivere così sotto la protezione materna e meravigliosa della Madonna, perché è col Battesimo che si diventa veri figli di Maria, perché con il Battesimo si diventa membra del Corpo di Gesù. E la Madonna, Madre del Capo, è ancora Madre di tutte le membra.

È dunque questo che noi preghiamo, è questo che noi desideriamo, è questo che noi auguriamo: un “alleluia” perenne, un “alleluia” per i genitori, un “alleluia” per il bimbo, che senta sempre il Signore con sé e cresca, desiderando di essere veramente sempre di Gesù e con Gesù e con l’aiuto materno e continuo della Beata Vergine.

CODICE 85DHO01361A
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 18/04/1985
OCCASIONE Omelia, Giovedì II settimana Tempo Pasqua - Battesimo
DESTINATARIO Comunità parrocchiale,
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI I prodigi del Battesimo
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