Gv 11, 17-27
Questi momenti sono momenti di fede. Ha detto Gesù: “Io sono la resurrezione e la vita. Chi crede in me non morirà in eterno” (Gv 11, 25-26).
Momenti di fede, momenti in cui richiamiamo il pensiero dell’eternità, il pensiero che ci consola per chi è morto nel bacio di Cristo, per chi è morto nella grazia dei sacramenti, come il presente.
È morto così, attendendo dal Signore, dal Signore Redentore, dal Signore che è morto per noi, la resurrezione e la vita, proprio perché chi è cristiano è avvertito: “Siate pronti –ha detto il Signore- siate pronti” (Lc 12, 35).
Il cristiano vive, opera con onestà e con impegno, sapendo che le sue opere sono come il seme buono, che si getta nei solchi. Passa il tempo e il seme germoglia e arriva ad essere nella pienezza della sua vita e a dare il frutto.
Questo pensiero ci accompagni, perché è un pensiero che ci fa bene ed è un pensiero che veramente ci illumina; ci illumina perché tutti siamo così, pellegrini, e tutti viaggiamo verso l’eternità.
Guardiamo che i nostri defunti non sono irrimediabilmente assenti e lontani da noi: i nostri defunti sono in comunione con noi. E noi dobbiamo dare loro il nostro affetto insieme con la preghiera, dobbiamo dare a loro il senso vero della nostra unione in Cristo, perché tutte le cose, tutti i credenti si uniscono in Cristo. Cristo ha coloro che sono nel Paradiso, coloro che sono nel Purgatorio, coloro che sono su questa terra. Formiamo in Lui un’unità.
Ecco allora il nostro dovere di preghiera, ecco la nostra invocazione, ecco il desiderio che esprimiamo: - Signore, che quest’anima sia nella tua pace, sia nella tua gioia, sia partecipe della tua gloria. Che le opere sue buone siano davanti a Te quelle che germogliano per sempre, che le sue opere buone rappresentino la sua consolazione per sempre, che tutto in noi si volga verso di Te perché, più saremo uniti a Te, più saremo uniti ai nostri cari, più vivremo in questa attesa. La nostra Patria è nei Cieli e di là aspettiamo, come Salvatore, il Signore nostro Gesù Cristo.
CODICE | 81D8O01344F |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 09/04/1981 |
OCCASIONE | Omelia, Giovedì V settimana Tempo di Quaresima - Funerale |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | La consolazione della fede - Le opere buone seme di eternità – La comunione con i defunti |
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