29/11/1982 - Omelia Lunedi I Avv Nov Imm 1

Sant'Ilario d'Enza, 29/11/1982
Omelia, Lunedì I settimana Tempo di Avvento, Novena dell’Immacolata - I giorno

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Is 2, 1-5; Mt 8, 5-11

“Gesù ne fu ammirato” (Mt 8, 10). Dio è venuto tra gli uomini, è venuto per redimerli, è venuto per salvarli.

Qui lo troviamo in ammirazione, ma che cos’è che si può ammirare nell’uomo? Ecco, è proprio sempre questo, quando l’uomo sa stare al suo posto, quando l’uomo è nella verità.

Noi chiamiamo umiltà l’amore alla verità. Non è che il centurione dicesse una bugia, non è che proferisse una parola cortese: era evidentemente persuaso di essere indegno, aveva capito che ospitare Gesù è una cosa così grande, che i meriti dell’uomo non possono stare alla pari.

Ammirare, ammirare l’umiltà, volere l’umiltà. Ecco, qual è la verità nostra di fronte a Dio? Che noi siamo creature, che siamo niente, che tutto quello che abbiamo ce l’ha dato Lui. Qual è ancora una posizione di verità? E’ che noi creature di Dio, per nostra colpa, siamo anche diventati peccatori. E un peccatore è un gradino molto più in basso di quello che non può essere una semplice creatura. Quando diciamo allora: - Sta’ al tuo posto, noi diciamo: - Sta’ lì, dove ti sei messo, dove ti sei messo per i tuoi peccati, sei niente perché tutto devi al tuo Dio, hai aggiunto il peccato. Ti puoi dopo inorgoglire? Non vedi? Tu sei uno zero più peccato, ti puoi inorgoglire? Puoi avere delle pretese verso Dio? Puoi lamentarti di Lui? Puoi rifiutare le prove che Lui ti ha assegnato? Puoi, in qualche maniera, avanzare dei diritti? Puoi, ancora, innalzarti sopra gli altri e riempirti di vanità, di sciocchezze, gonfiarti di quello che vedi in te o di quello che immagini di avere in te?

Il Signore lo sa molto bene come non siamo nulla. Ecco perché ci vuole insegnare questa grande verità con l’esempio della Madonna: così grande, scelta da Dio in un miracolo di potenza e di amore, la Madonna è stata umilissima. E noi La guardiamo quando si definisce “una schiava”, quando parla dell’abisso di Lei, schiava di Dio.

Iniziando questa Novena ad onore dell’Immacolata, ecco la prima cosa che dobbiamo copiare da Lei: il senso di Dio, della grandezza di Dio.

Il proposito è molto semplice, ma molto vitale: - Sta’ al tuo posto come ti ha insegnato Gesù: “Imparate da me che sono umile” (Mt 11, 29). Ecco, impariamo da Lui, insieme con la Madonna saremo da Lui glorificati.

CODICE 82MUN01310N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 29/11/1982
OCCASIONE Omelia, Lunedì I settimana Tempo di Avvento, Novena dell’Immacolata - I giorno
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Umiltà: stare al proprio posto – Il senso creaturale: verità davanti a Dio
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