1 Re 19,9-11. 14-21. 31-35; Mt 7,6. 12-14
Raccogliamo con profonda umiltà e senso vivo (*) di onestà la parola del Signore: “Entrate per la porta stretta”.
Umiltà: anche noi possiamo essere tra quelli che vanno per la strada spaziosa della perdizione; onestà: non lasciamo questa parola una parola vaga e generica, applichiamola alla nostra vita presente. Dobbiamo ripetere a noi stessi quelle altre parole della Scrittura: “Con timore e tremore operate la vostra salvezza” (Fil 2,12). Il timore di Dio è timore di perderlo, il timore di Dio è timore di disgustarlo, il timore di Dio è la paura di non stare uniti a Lui.
Oh, quanto dobbiamo capire che i santi sono stati nostri modelli! I santi hanno realizzato una vita di impegno e di mortificazione, di preghiera e di generosità. Non illudiamoci di arrivare in paradiso coi santi, senza percorrere la via dei santi. Ma notate che il Signore dice che la porta è “stretta”, non dice che la porta ci cagiona tristezza e peso; dice che è “stretta”.
La via del Signore è via angusta, è via che impegna, ma è la via che dà anche la vera gioia, perché la strada del Signore è la strada della vera libertà, è la strada della padronanza di noi stessi, è la strada per la quale acquistiamo il dominio di noi stessi. Si è felici solo col Signore. Si è con Lui quando l’anima è tranquilla; si è con Lui quando si è lontani da ogni finzione e da ogni male, si gode la pace, la serenità. Dicevano i santi di non saper contenere quanta gioia avevano.
Mentre dobbiamo temere per il peccato, dobbiamo nel servizio di Dio esultare per la gioia. Impegniamoci per una gioia piena, per una gioia vera, per una gioia che occupi tutta la nostra anima. Prendiamo la via del Signore che è via della gioia e non tradiamo mai, perché tradire il Signore è tradire la gioia, perché voler scendere a patti con la legge di Dio è rovinare tutta la tranquillità, la serenità dell’anima.
Impegniamoci perché questa è volontà di Dio: che noi percorriamo la via del bene, del vero Cristianesimo, della vera santità. Per la gioia, che il Signore ci dà in questa terra, raggiungeremo la gioia eterna.
Ecco: impegno, impegno forte, impegno rinnovato, impegno grande.
(*) da appunti
CODICE | 84FRO0133BN |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza 26/06/1984 |
OCCASIONE | Omelia, Martedì XII settimana Tempo Ordinario |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | La “porta stretta” della sequela di Gesù |
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