Ml 3,1-4; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40.
Due atteggiamenti dominano la scena evangelica. Un sentimento di viva e grande riconoscenza: è entrato nel tempio l’Atteso, Quello che i secoli avevano sospirato. Quello che aveva atteso Mosè e aveva atteso Davide. Quello che aveva atteso Isaia, quello che aveva atteso Geremia. Quello che avevano atteso tutti i giusti. Simeone interpreta bene la riconoscenza di tutto il popolo: “Lascia, Signore che il tuo servo vada in pace: ha visto la tua salvezza”.
Secondo atteggiamento: è un atteggiamento di offerte e di disponibilità. Si preannuncia che Gesù salverà il suo popolo ma lo salverà donando Se stesso, sacrificando e immolando Se stesso.
Sono i due atteggiamenti che vogliono unirsi all’olocausto dato da Gesù perché si presenta come l’Agnello che viene ad essere per 1a salvezza, per la Redenzione. Tutti gli uomini avranno questa salvezza.
Ci dobbiamo accompagnare anche noi nella riconoscenza a Dio e nell’offerta.
Una famiglia ha ricevuto una nuova vita, l’ha desiderata, è riconoscente a Dio. Questa famiglia offre la sua creatura con Gesù perché sia benedetta, perché sia donata di tante e mirabili grazie e sia accolta nel numero dei figli di Dio e partecipi della vita soprannaturale della grazia, partecipi di una ricchezza meraviglia.
Oh, come è meraviglioso il Signore! Unendo una piccola creatura a Gesù la rende come un angelo! La rende tanto grande e tanto cara, tanto preziosa agli occhi di tutti i santi.
Ci uniamo alla riconoscenza, ci uniamo all’offerta e ci raccogliamo in preghiera perché sia veramente grande la benedizione di Dio. Sia una benedizione che l’accompagni adesso nella sua crescita e la renda un tesoro di grazia. La rende consolazione ai suoi cari, gaudio per la comunità cristiana.
La nostra preghiera vuole essere così una preghiera ben fervida, ben grande, ben generosa; una preghiera di solidarietà, di ammirazione e una preghiera che vuole ottenere dal Signore la grazia più eletta: che questa creatura possa vivere sempre da figlia di Dio, possa avere un cuore simile al Cuore della Madonna per meritare, come la Madonna, l’attenzione e la premura di una speciale provvidenza di Dio.
CODICE | 86B1O01333A |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 01/02/1986 |
OCCASIONE | Omelia, Vigilia Festa Presentazione del Signore, Battesimo |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Battesimo, Riconoscenza, Offerta |
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