21/05/1978 - Omelia SS Trinita Matrimonio

Sant'Ilario d'Enza, 21/05/1978
Omelia, Domenica dopo Pentecoste, Solennità Santissima Trinità – Anno A - Matrimonio

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Es 34, 4-6. 8-9; 2 Cor 13, 11-13; Gv 3, 16-18

In questa grande festa della Trinità la nostra fede si fa fervida e riconoscente. Dio ci ha tanto amati, che ci ha messo a parte dei segreti della sua vita infinita. Ci ha detto che in lui vi è una ricchezza incredibile di vita, uno splendore di verità, un fuoco di amore. Dio ce lo ha svelato, perché agli amici si comunicano anche i segreti; ce lo ha svelato perché voleva compiere il grande prodigio di farci partecipare a questa sua ricchezza di vita. E ci ha chiamati in Gesù a essere suoi figli, a essere partecipi, ad essere tabernacoli di lui, che si dona a noi meravigliosamente.

È il punto più alto di tutta la rivelazione cristiana, è il punto che ci fa capire come tutto quello che ha fatto Dio è in un ordine di amore.

Ed è nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo che voi, oggi, volete celebrare il vostro amore; lo volete celebrare nella sicurezza di quello che ci ha comunicato lo stesso Dio che, chiamandoci ad essere suoi figli, vuole in noi una partecipazione di quell’amore, che è il legame tra le tre diverse Persone.

Voi avete voluto celebrare in questo giorno, perché il vostro amore allora sia un’imitazione del più alto Amore, del più fecondo Amore, del più magnifico di tutti gli Amori.

Ed è per questo che, unendoci alle vostre intenzioni, noi preghiamo il Signore di una preghiera che diventa augurio. Noi vi auguriamo che questo amore, che è sbocciato in voi, diventi sempre più simile a quello della Trinità, diventi ogni giorno sempre più forte perché, se l’amore umano è così forte che supera la morte, cosa sarà un amore che vuole essere l’immagine dell’amore trinitario?

Noi vi auguriamo questo amore che cresce, questo amore che si dilata, questo amore che si afferma, questo amore che contiene in sé tutta la bellezza e il perché della vita.

Noi vi auguriamo che questo vostro amore segua così l’amore che ha palpitato nel cuore di Cristo, un amore che ha saputo superare tutti gli ostacoli. Gesù per amore del Padre si è fatto uomo, per amore del Padre è stato povero, per amore del Padre è stato ubbidiente, per amore del Padre ha donato in una purezza mirabile tutto se stesso.

Noi vi auguriamo così di poter essere lode vera alla beata Trinità.

Noi vi auguriamo che la gioia del vostro amore si traduca sempre nelle opere, nelle opere di bene per la vostra famiglia, nelle opere di bene per la santa Chiesa, un amore dunque riconoscente e fervido, riconoscente ai vostri cari, fervido in tutto lo svolgersi della vita, che voi avete scelto e che voi volete attuare.

Sia proprio in quest’ordine la vostra affermazione di ogni giorno, l’affermazione di una fede inconcussa, una famiglia di fede, un’affermazione della vostra famiglia nell’ordine del bene che voi volete ampiamente fare, un’affermazione di generosità quotidiana nei compiti che Dio indubbiamente man mano vi affiderà.

Sia allora così, nella sua luce, nella sua protezione, nella sua grazia che le vostre giornate siano sempre benedette e possano darvi quella gioia, tutta quella gioia che c’è in questo mondo.

CODICE 78EMO01336E
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 21/05/1978
OCCASIONE Omelia, Domenica dopo Pentecoste, Solennità Santissima Trinità – Anno A - Matrimonio
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Santissima Trinità
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