28/05/1982 - Omelia Venerdi VII Pasqua Nov Pent 8

Sant’ Ilario d’Enza, 28/05/1982
Omelia, Venerdì VII settimana Tempo di Pasqua, Novena di Pentecoste – VIII giorno

Ascolta l'audio

At 25, 13-21; Gv 21, 15-19

La domanda rivolta a Simon Pietro, la sentiamo rivolta ad ognuno di noi. È una domanda inquietante, che non ci deve lasciare così indifferenti: “Mi ami tu?” (cfr. Gv 21, 15), perché nell’amore di Gesù c’è tutto il segreto della vita. È nell’amore di Gesù che ogni cosa prende il suo significato, prende la sua proporzione, è nell’amore di Gesù che la nostra vita viene segnata da qualche cosa che è eterno. Dobbiamo interrogarci su questo amore di Gesù, perché la Pentecoste è la festa dell’infinito Amore di Dio. È nella Pentecoste dove possiamo ricevere un’abbondanza particolare di Spirito, cioè un’abbondanza particolare di amore, un amore che deve trasformare la nostra vita, che deve farci superare tutte le nostre miserie e le nostre mediocrità. È l’Amore di Dio, diffuso nel nostro cuore. Ecco perché è lo Spirito, invocato da noi, e solo Lui che può insegnarci il vero amore a Gesù. Non è vero amore quello che è un amore solo di parole, che è un amore solo di espressione, che caso mai è solo un amore di certi gesti rituali, di certe forme esteriori di devozione.

L’amore vero a Gesù è manifestato nella fede e nel servizio; è manifestato nel seguire senza deflettere le parole del Signore, è seguire senza stancarci le leggi dell’amore del prossimo, perché è nel prossimo che noi incontriamo sensibilmente e visibilmente Gesù. E’ dimostrando il nostro amore al prossimo che lo dimostriamo al Signore. Impegniamoci perché queste grazie, che riceviamo, non le riceviamo invano, perché possiamo mettere tanta carica di amore in tutte le nostre giornate, di più, di meglio. Il Signore vuole che cresciamo nell’amore. Il Signore vuole che non desistiamo di fronte ai sacrifici, alla rinuncia, alle tentazioni, alla fuga da tutto quello che in qualche maniera può portarci lontano.

Il Signore ci domanda un amore schietto, un amore fervido, un amore di opere, un amore veramente impegnato fino in fondo. Oh, guardiamo di non dir di no al Signore! Guardiamo di poter rispondere con profonda sincerità: “Signore, tu lo sai che io ti amo!” (Gv 21, 17). Se lo potremo dire davvero, beati noi! Per tutti quelli che amano, Gesù riserva l’abbondanza delle sue grazie, Gesù riserva una vera predilezione che ci conduce alle mete più belle. Domandiamo alla Vergine santa che ci aiuti a crescere nell’amore.

CODICE 82ETN01366N
LUOGO E DATA Sant’ Ilario d’Enza, 28/05/1982
OCCASIONE Omelia, Venerdì VII settimana Tempo di Pasqua, Novena di Pentecoste – VIII giorno
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI L’Amore di Gesù diffuso nel nostro cuore – Le nostre manifestazioni di amore
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS